Visayas Centrale: cosa fare a Bohol e Panglao

L’isola di Bohol si trova nella zona a sud di Manila conosciuta anche come Visayas.

Collegata a Bohol attraverso due ponti c’è la minuscola isola di Panglao.

Spiaggia di Alona

Come raggiungere Bohol?

Per raggiungere Bohol è possibile prendere un volo che porta direttamente a Panglao: di recente, infatti, è stato costruito un aeroporto internazionale.

I voli interni per questo piccolo aeroporto non sono molto frequenti. Spesso, come anche nel nostro caso, conviene optare per un volo per la vicina (e più grande) isola di Cebu.

Abbiamo acquistato un volo da Siargao (qui trovi la nostra esperienza nell’isola filippina del surf) all’industriale isola di Cebu (il volo è brevissimo, meno di 50 min), per poi prendere un aliscafo per Bohol.

Abbiamo preferito non fermarci a visitare Cebu perché fin dall’arrivo abbiamo notato il suo inconfondibile aspetto di città super affollata del sud est asiatico, traffico di auto e motorini infernale, smog e casino in generale non ci hanno convinto a fermarci nemmeno mezz’ora.

Così abbiamo chiesto al nostro tassista di portarci direttamente al Pier per prendere l’aliscafo verso Bohol Tagbilaran.

Dall’aeroporto al porto il tragitto in macchina è di circa 40 min (anche molto meno se non fosse per il traffico) e costa sui 700 php (circa 12euro).

Occhio alle truffe e chiedete sempre di attivare il tassametro!

Al porto è possibile acquistare direttamente i biglietti nell’affollata biglietteria: ci sono diverse compagnie che effettuano la tratta (SuperCat, Ocean Jet) al prezzo di 800php (14 euro), la durata del viaggio è di 2h.

Consiglio veramente di portarvi una felpa a bordo, l’aria condizionata è fortissima io sono morta di freddo, inoltre, se il mare è mosso si balla un bel po’.

Panglao e Alona beach

Una volta sbarcati a Bohol abbiamo preso un taxi condiviso e abbiamo raggiunto Alona beach a Panglao al prezzo di 250 php (meno di 5euro) a persona.

Alona beach è la parte più turistica dell’isola e si trova nell’isolotto di Panglao (collegato a Bohol da due ponti che attraversano il piccolissimo stretto).

Deve essere la vacanza dei sogni dei coreani perché quest’isola è praticamente invasa con ben due voli al giorno da e per Seul! 

Il centro è pienissimo di negozi e market coreani e per questo motivo, almeno per noi, è stato difficile trovare autentica questa parte del paese.

Dove dormire?

Alona beach, pur essendo molto turistica, è a mio parere un ottima zona in cui dormire. 

Ci sono diversi hotel direttamente sulla spiaggia e anche strutture economiche leggermente defilate dal centro.

Noi abbiamo scelto un hotel consigliato dalla Lonely Planet che si chiama Oasis, è una bella struttura curata ed immersa nel verde delle palme, le camere sono spaziose e c’è un terrazzino o  balcone che affacciano sulla piscina interna.

Hotel Oasi

Dove mangiare?

Una nota la merita il ristorante dell’hotel, unico posto in tutta Alona in cui abbiamo mangiato bene!

Come accennato, Panglao e in particolare Alona sono molto turistiche, i ristoranti a nostro parere lasciano un po’ a desiderare e molti propongono piatti che incontrano soprattutto il gusto coreano e cinese, inoltre, sono abbastanza cari rispetto alla media.

Ristorante Oasis

Cosa fare a Bohol e Panglao?

Quello che ci ha spinto a fermarci ben 4 giorni a Bohol sono proprio le attività che possono essere fatte sull’isola!

Panglao è perfetta per lo snorkeling e per scuba diving.

Per noi che non riusciamo mai a stare fermi qualsiasi sport è una sfida: abbiamo provato per la prima volta scuba diving nei bellissimi fondali di questa isola con la scuola Sea Quest (si trova proprio sulla spiaggia di Alona ed è certificata con l’associazione internazionale PADI).

La prima lezione consiste in una breve spiegazione a voce e alcune prove in piscina, successivamente si passa direttamente in mare.

È stata un’emozione unica vedere il muro della barriera corallina con tutti i suoi abitanti che continua a scendere fino a dove è completamente buio e non si vede più niente. 

Siamo arrivati solo a -11 mt di profondità e con una lezione del genere non si ottiene nessun tipo di brevetto, ma l’esperienza vale sicuramente di essere vissuta.

I posti per le immersioni e lo snorkeling sono diversi: di fronte alla spiaggia di Alona o nelle due isolette e largo di Panglao nel santuario delle tartarughe a Balicasag e Pamilacan.

Da Panglao è anche possibile acquistare un escursione verso l’entroterra di Bohol tramite i venditori che trovate in centro oppure, come nel nostro caso, tramite l’app Get Your Guide.

Bohol

La nostra consisteva in una giornata a Bohol al prezzo di 40 euro a persona, ovviamente, si tratta di un’escursione che tocca i punti più iconici dell’isola in poche ore: molto carino e rilassante il giro in barca sul fiume Loboc e la visita al santuario dei Tarsi che sono anche uno dei più piccoli primati esistenti.

Fiume Loboc

Dalla mia impressione questi piccoli animaletti sono ben tenuti nel santuario e sembrano vivere nel loro habitat naturale.

Tarsio

Per concludere abbiamo fatto un giro in quad (ATV) sulle fangosissime Chocolate Hills, non avevo mai guidato un mezzo del genere in mezzo al fango e anche se non sembra è abbastanza faticoso.

Le chocolate hills infine, offrono un panorama bellissimo, sono senza dubbio da vedere, e per chi non ha voglia di faticare e riempirsi di fango con il quad, sono facili da ammirare dal belvedere raggiungibile in auto e con una salita di 200 gradini.

Chocolate Hills

Come muoversi?

A differenza di Siargao non abbiamo ritenuto utile affittare il motorino: ci sono moltissimi tuk tuk e il centro di Alona è percorribile a piedi.

Tuk Tuk

Considerazioni finali

In base alla mia esperienza posso dire che 3/4 giorni sono più che sufficienti per questa parte delle Filippine.

È bene tenere presente che è una zona molto turistica e i prezzi sono più alti ma ha molto da offrire soprattutto per gli appassionati di immersioni e snorkeling.

Per quanto riguarda il clima, invece, se viaggiate nelle Filippine durante la stagione delle piogge, in questa zona può capitare qualche breve temporale soprattutto notturno e il mare potrebbe essere mosso.

I tifoni non sono rari nei mesi da giugno a settembre, quindi è importante metterlo in conto e controllare le previsioni meteo.

1 commento su “Visayas Centrale: cosa fare a Bohol e Panglao”

  1. Wow! Guidare un quad nelle chocolate hills deve essere stata una esperienza memorabile!
    Grazie per condividere queste avventure, è sempre un piacere leggerti!

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