Gran Canaria in 5 giorni

Gran Canaria è una delle isole Canarie che si trovano ad un passo dal Marocco e a sole 4 ore di volo dall’Italia.

Ho scoperto la bellezza di questo arcipelago durante il Covid quando un mio amico ci ha proposto di spostarci a Las Palmas per qualche mese e continuare a fare smart working da li.

Dal momento che lavoravamo in un monolocale di 30mq a Milano da mesi e non uscivamo mai abbiamo preso sul serio l’idea, e dopo tanta ansia di non riuscire a partire, un tampone negativo e uno zaino con poche cose e due pc a testa siamo volati a Gran Canaria con un biglietto di sola andata e ci siamo rimasti per diversi mesi.

A distanza di due anni e mezzo posso dire che è stata un’ottima idea che rifarei altre mille volte.

Las Canteras

Come ho già raccontato in un altro post, solitamente visito Gran Canaria come lavoratrice da remoto: trascorriamo qui qualche settimana all’anno lavorando e facendo surf.

La mia base è sempre Las Palmas, che è la capitale ed è il posto in cui trascorro la maggior parte del mio tempo durante la permanenza sull’isola (entra qui per saperne di più su Las Palmas e su quello che c’è da fare e vedere come turista e lavoratore da remoto).

Nel tempo libero ho visitato diverse zone di Gran Canaria, in questo post troverete i miei preferiti e un itinerario per permettere di cogliere i più iconici in 5 giorni.

Visitare Gran Canaria

Premessa: per visitare l’isola potete optare per le guaguas (autobus canario) ma è molto più comodo noleggiare un automobile che costa circa 35/40 euro al giorno soprattutto se volete abbandonare le rotte più turistiche ed andare alla scoperta dei paesi dell’entroterra.

Il noleggio può essere fatto sia direttamente dall’aeroporto sia dalle principali città: a Las Palmas, ad esempio, troverete facilmente la compagnia Cicar.

Itinerario Gran Canaria: cosa vedere in 5 giorni

Giorno 1- Las Palmas

Il primo giorno potete dedicarlo alla capitale: Las Palmas

Partendo da nord vi consiglio di visitare il porto e il Castillo de la Luz e poco più avanti il Mercato del Puerto, se siete appassionati c’è anche il Museo Elder de la Ciencia y la Tecnología (museo della scienza e tecnologia).

Castillo de la Luz

Per completezza nomino anche l’acquario che è un’attrattiva molto apprezzata da famiglie con bambini, nel mio blog pero’ non posso che esprimere il mio dissenso per questo tipo di divertimenti.

A piedi spostatevi verso sud se volete rilassarvi nella spiaggia di Las Canteras.

Verso La Barra, la spiaggia si restringe un po’ con l’alta marea, mentre con la bassa diventa una piscina naturale in cui è possibile praticare SUP e Yoga Surf.

La Barra

Percorrendo tutta Las Canteras dal bellissimo e rosso paseo (di circa di 2 km) raggiungerete la zona dell’Auditorium Alfredo Kraus per visitarlo o praticare un po di surf a La Cicer: occhio alle condizioni meteo, in alcuni giorni è uno spot tutt’altro che facile a meno che non vi accontentiate della schiuma.

Auditorium Alfredo Kraus

Per il surf, se siete alla prime armi, troverete moltissime scuole e se dovete noleggiare tavola e muta non incontrerete nessuna difficoltà: è pieno di negozi e scuole che offrono questo servizio. Noi andiamo ormai da anni da Buen Surf proprio sopra la Cicer e paghiamo intorno ai 15/20 euro per un paio di ore di noleggio.

A fine giornata fermatevi ad ammirare dalla spiaggia il tramonto dietro il vulcano Teide di Tenerife se le condizioni sono favorevoli potrete vedere dei colori bellissimi.

Tramonto Las Canteras

Giorno 2 – Vegueta

Con una guagua o una bicicletta da Las Palmas è facile raggiungere la carinissima Vegueta.

Questa frazione di Las Palmas ha un centro pieno di negozi e un mercato caratteristico, e ovviamente non mancano i tantissimi bar e ristoranti all’aperto dove fare una pausa.

Giorno 3 – Sud dell’isola e Maspalomas

Noleggiando una macchina da Las Palmas, si possono visitare comodamente i posti più iconici dell’isola.

Notate bene che si tratta di zone molto turistiche e davvero poco autentiche (parlo soprattutto di Maspalomas) però hanno delle meraviglie naturali che meritano di essere viste.

Dune di Maspalomas

Dunque, il mio consiglio è di noleggiare un mezzo per un giorno, partire di buon mattino e fermarsi tappa per tappa per scattare qualche foto, godere di panorami unici e, infine, fuggire lontano dai turisti!

Partendo da nord questi sono i posti che non mi perderei se avessi poco tempo e che sono visitabili in giornata:

  • Mirador El Bufadero
  • Neptuno, la caratteristica statua di Nettuno
  • Dune di Maspalomas
  • Puerto De Mogan
Mirador El Bufadero

Una nota a parte la merita Puerto de Mogan, pur essendo anche questo super turistico è un borgo sul mare molto bello con un Mirador sul porto e sulla città che si raggiunge con una salita che sotto il sole può essere un po’ faticosa.

Puerto de Mogan

A questo punto la strada finisce quindi non vi rimane che tornare indietro verso Las Palmas.

Giorno 4 – Agaete e le piscine naturali

Con la guagua dall’Auditorium di Las Palmas potete spostarvi verso Agaete e le piscine naturali per una giornata di relax e visitare anche il porticciolo turistico.

Se avete la macchina potete anche optare per la zona di Puerto de Sardina che si trova 25 km prima di Agaete, quindi, più vicino a Las Palmas.

Li trovere la Piscina Natural Punta de Gàldar che è tra le più belle piscine naturali e proprio accanto potrete fermarvi per fare una pausa pranzo nel ristorante Las Chicas de la Finca.

Giorno 5 – Roque Nuble

Se non ne avete ancora abbastanza di girare potete dedicare una giornata alla parte più interna dell’isola.

Ci sono tantissimi trekking adatti a tutti i livelli.

Il mio preferito, e anche il più accessibile a tutti, è quello che vi porta a Roque Nuble che è una delle rocce naturali più grandi del mondo.

Il tragitto in macchina partendo da Las Palmas dura circa 1 ora, mentre con le guaguas è un po’ più complicato: bisogna cambiare tre bus (ma rimando al sito ufficiale delle guagua canarie).

Il percorso di 3km parte dall’Aparcamiento de la Degollata ed è un sentiero facile che passa anche da un’altro monolite: il Roque El Fraile.

Per questo trekking conviene prepararsi un pranzo a sacco dalla città perchè non ci sono luoghi di ristoro.

Roque Nuble

Conclusione finale

Visitare tutta l’isola in meno di una settimana è un’impresa davvero ardua e in questo post ho provato a raccogliere quelli che per me sono i punti più iconici e da non perdere di Gran Canaria.

Consiglio sempre di non programmare troppo e di portarsi dietro poche cose: è un isola e in quanto tale difficilmente userete scarpe diverse dalle infradito o da ginnastica!

Dune di Maspalomas

2 commenti su “Gran Canaria in 5 giorni”

  1. Articolo molto utile per approcciarsi all’isola, riassume lo spirito per viverla e un itinerario per iniziare a esplorarla. Parola di canario itañolo 🙂

  2. Dai tuoi racconti mi è venuto ancora piu desiderio di andare a visitare questa isola! Tantissime cose da vedere che nemmeno conoscevo e un clima rilassato e lento.

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